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Il Metodo Emozione di Conoscere trova la sua principale applicazione del Progetto amico secondo il Modello Empatico-Relazionale

 

Il progetto è rivolto a realizzare percorsi conoscitivi e di potenziamento di competenze sociali e relazionali (supportati da un Operatore Specializzato con la costante supervisione di un tutor pedagogico e psicologico) con la finalità di migliorare la qualità della vita attraverso la progettazione di occasioni e di circostanze che forniscano competenze per una vita autonoma ed indipendente.

 

Il progetto fa riferimento ad un atteggiamento comportamentale e relazionale, non vuole assolutamente confondere l’amicizia con l’intervento di un professionista formato  nel campo della Pedagogia Speciale; tra i tanti possibili atteggiamenti da tenere in un rapporto educativo si è scartato quello dell’insegnante, dell’educatore, del terapista, del genitore e si è scelto l’atteggiamento amichevole.

Grazie a tale dimensione, "l'amicizia artificiale" diventa un'opportunità prodotta per realizzare un ambito per lo sviluppo affettivo e cognitivo fuori da itinerari didattistici e terapeutici, che grazie alla condizione empatica favorisce un apprendimento secondo modalità più intima e profonde; un apprendimento che fuori dalla relazione e dalla componente affettiva ed emozionale che questa produce risulterebbe più difficile da far raggiungere.

L’”amico”-operatore all’interno del Modello Empatico-Relazione non è colui che insegna in maniera diretta, ma funge da mediatore e da specchio, producendo situazioni relazionali fortemente emotive ed affettive in cui confidenzialmente, chiacchierando, con quella complicità che il confabulare tra amici propone, traghetti la Persona verso comportamenti e pensieri sempre più adeguati alla sua età e la prepari attraverso quella autonomia ed indipendenza che necessita di astuzie e competenze sociali e relazionali.   

 

L’Operatore “amico” traduce in comportamento ciò che diventa estremamente difficile far comprendere ad una persona con deficit attraverso le parole. Non le parole ma i fatti, le azioni, i loro concatenamenti sensati, la chiarezza delle finalità, i risultati pragmatici, l’empatia prodotta dal coinvolgimento emotivo sono le caratteristiche che l’Operatore “amico” deve saper mettere in campo per raggiungere l’obiettivo di  trasmettere competenze.

Modello Empatico-Relazionale 

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